Psicoterapeuta Sessuologa clinica e pratictioner EMDR
08-02-2024

DAL FEMMINICIDIO AL MASCHICIDIO

Che orrore pensare ad un individuo che uccide un altro individuo, ma in questa sede non vogliamo riflettere su tale aspetto anche perché l′orrore è ormai una prassi emotiva affatto energica o interessante.
Parliamo invece della donna, ma non quella mitologica o quella dei manifesti sulle strade, bensì di quella che ha perpetuato il mondo che ci è proprio, ovvero di quel microcosmo quale epicentro e baricentro del maggior macrocosmo sociale dal punto di vista evolutivo.
Essendo la creatura umana un essere intelligente e soprattutto emotivo si trova a dover fare i conti, per tutta la sua vita, con l′esigenza innata della ricerca del benessere interiore e la gioia di vivere intesi come una sorta di solido equilibrio interiore che si pone al centro tra i due estremi canonici quali: il Bene ed il Male.
Il piccolo dell′uomo sin dal momento del suo concepimento, sempre in modalità istintiva o innata, ricerca affannosamente detto equilibrio o benessere già dall′interno di quel corpo materno in cui abita e dal quale attraverso frequenze sottilissime riceve informazioni che lo improntano circa l′idea di se stesso, l′idea degli altri e l′idea della vita che sarà. Tracce che potremmo definire indelebili poiché formative della persona.
La donna, fisicamente più fragile e più delicata è dotata in realtà di una forza interiore immensa; essa genera la vita, sostiene e da luce al focolare e ad ogni suo componente. Il suo ruolo è gravoso, ma soave, prezioso e nobilissimo, poiché assimilabile all′amore che si materializza. L′uomo energicamente più vigoroso, più materialista e meno impegnato nella routine del focolare avrebbe il compito di proteggere amorevolmente la donna e la prole e fornir loro il necessario per vivere formando così una cellula sociale solidissima. Immagino quanti lettori ora stanno ridendo ritenendo che quanto scritto è roba da favole di altri tempi, perché in realtà questi ruoli distinti specialmente i più giovani neppure li conoscono. L′uomo e la donna, scecherati dall′energia dei turbini cognitivi/emotivi e comportamentali di tendenza della nostra epoca, inquinati ormai dai falsi valori, hanno perso la loro identità e si confondono luna con l′altro non solo nei ruoli classici, ma anche da un punto di vista sessuale: non c′è più donna, non c′è più uomo, non cè più il sacro focolare, non ci sono più figli e quei pochi che ancora arrivano sono spesso maltrattati, trascurati, violentati o viziati spesso proprio da quelli che li hanno messi al mondo. L′uomo si è svilito emulando ruoli femminili e la donna si è indurita emulando ruoli e comportamenti maschili, comunque, in termini estetici e funzionali, è la figura maschile che ci ha rimesso di più, poiché, come detto sopra, la donna essendo dotata di una forza interiore immensa se si pone sulla sponda del male può incartare l′uomo come una scatola di biscottini. L′uomo pur non essendo cosciente di tutto ciò in qualche modo avverte che la donna lo domina ed allora è diventato rabbioso e possessivo al punto che quando avverte i venti della sconfitta la uccide. E fino qui eravamo tutti più o meno al corrente della cosa e per anni si è accusato il rude maschiaccio di essere simile o peggio di una bestia. La società perbene indignata e impotente ha perorato la causa della nascita di centri di aiuto ed accoglienza per le povere donne maltrattate dall′uomo. Ma, hai noi, sono appena arrivati i primi maschicidi notizie freschissime di questo periodo tantè che il sangue versato dal povero maschietto sventurato non è ancora stato rimosso del tutto; eventi che non ci si aspettava dalla fragile femminuccia vittima e piagnucolante. La donna ha impugnato il coltello (simbolo fallico maschile per eccellenza) ed a trafitto il suo uomo dandogli la morte. Cosa accadrà nelle prossime puntate dell′umanità lo lasciamo alla nostra immaginazione. Se i signori del potere si togliessero i tappi dalle orecchie, gli occhiali scuri sugli occhi ,le mani dalle tasche e rimettessero in moto il cuore e l′intelletto forse arrivano a capire che questa società umana è marcia e che necessita di cure e di rieducazione alla vita.