La sofferenza Definire la sofferenza è compito arduo soprattutto perché è tendenza generale associarla ad una fonte di dolore distinguendo in fenomeni di dolore del corpo e altri quali dolori squisitamente mentali. Detta distinzione è definibile un abuso della mente razionale tendente presuntuosamente a dare una spiegazione semplicistica e impulsiva senza riflettere incasellando i fenomeni come articoli su uno scaffale del magazzino forse per esercitare un illusorio maggiore controllo sulla realtà. Ma corpo e mente sono una unità inscindibile in altri termini sono un unico fenomeno con variegate competenze tale che una gratificazione o un successo sul piano mentale si manifesta con sensazioni di benessere e vigoria sul piano fisico, così come una sventura o un fallimento sul piano psicologico è subito avvertita con uno stato di spossatezza, mancanza di energia fisica svogliatezza. Viceversa un danno al corpo comporta pari sofferenza sul piano mentale così come una malattia innesca uno stato di svilimento, o di impotenza, a volte di vergogna o di fallimento personale. La nostra cultura non ha mai posato l′attenzione sulle. Immense risorse dell′essere umano dotato di capacità di autoriparazione e autoguarigione risorse queste che non sono certo doti della ragione (serva del sistema qualunque esso sia), ma sicuramente della sua parte invisibile:l′ìintelligenza emotiva e la capacità di amarsi ed amare con profonda fede e convinzione. L′uomo potrebbe, ma è troppo pigro e arrogante. Elisabetta Vellone